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L’importanza del normopeso

Normopeso: sfatiamo qualche mito e cerchiamo di capirne di più. Come ormai risaputo il sovrappeso e l’obesità si associano ad un aumentato rischio cardio-metabolico. Tuttavia numerosi studi evidenziano che un’elevata e costante attività fisica sia in grado di mitigare gli effetti dannosi dell’eccesso di peso corporeo sulla salute cardio-metabolica. Tali studi infatti affermano che rispetto all’inattività, l’appartenere alla categoria del “regolarmente attivo” conferisce una maggiore protezione contro tutti i fattori di rischio. Attenzione però perché se è vero che l’attività fisica fornisce indubbi benefici, il raggiungimento del normopesorimane un obiettivo essenziale per la riduzione del rischio cardio-metabolico. E allora cos’è il normopeso? Per normopeso si intende il peso naturale o ideale di una persona. Il normopeso dipende da età e sesso. Per le donne è auspicabile avere un indice di massa corporea compreso tra 19 e 24, mentre per gli uomini il BMI si attesta tra 20 e 25. Questi rispettivi intervalli di valori indicano infatti che peso ed altezza sono in perfetta armonia tra loro. Ne consegue che, per quanto riguarda alimentazione e salute, hai compiuto ad oggi molte scelte corrette. Un’alimentazione equilibrata e una sufficiente dose di movimento ti aiuteranno a mantenere il tuo peso forma. Il peso forma secondo natura non prevede modelli preconfezionati, ma la conquista di uno stato di armonia con se stessi e con il proprio corpo, considerato nella sua unicità. BMI – Body Mass Index Per sapere se il proprio peso è “un peso ideale” oppure se si è sottopeso o sovrappeso bisogna ricorrere a misure elaborate. Una di queste, la più utilizzata nel mondo occidentale, è il calcolo del BMI (acronimo inglese di Body Mass Index)...

Chirurgia della tiroide – Tiroidectomia

La chirurgia della tiroide si occupa della diagnosi, dell’eventuale indicazione chirurgica e delle visite di controllo delle malattie benigne e maligne della tiroide e delle paratiroidi. In particolare gli interventi chirurgici sulla tiroide si chiamano tiroidectomie, vengono effettuati in anestesia generale e consistono nell’asportazione completa (tiroidectomia totale) o parziale (loboistmectomia) della tiroide stessa. La tiroide è in stretto rapporto con i nervi laringei che regolano il funzionamento delle corde vocali. Inoltre, sulla sua superficie sono disposte le paratiroidi, che ricevono il sangue dagli stessi vasi che nutrono la tiroide. Il paziente viene seguito da un’équipe di chirurghi (endocrinochirurghi) dal momento della diagnosi lungo tutto il suo percorso, fino alla conclusione del trattamento chirurgico dopo il quale prosegue i controlli ambulatoriali. I pazienti non candidati all’intervento vengono comunque indirizzati allo specialista endocrinologo per impostare la corretta terapia medica (o radioablativa) ed i controlli clinici ed ecografici. Il team chirurgico collabora strettamente con endocrinologi, ecografisti ed otorinolaringoiatri dell’Istituto per fornire al paziente un trattamento completo dei disturbi della tiroide e delle paratiroidi. Terapia ormonale sostitutiva tiroidectomia Pur non rientrando tra le complicanze dell’intervento, è bene ricordare che, una volta tolta tutta la tiroide (e talora anche dopo asportazione di metà tiroide), è necessario sostituire la funzione della ghiandola con l’apposita terapia ormonale (levotiroxina): non si tratta di un vero e proprio farmaco, ma di un sostituto dell’ormone tiroideo, tale e quale quello prodotto fisiologicamente dalla ghiandola. Non ha effetti collaterali, ma può presentare solo problemi legati a un dosaggio inadeguato. Va assunto tutti i giorni, al mattino, a digiuno, almeno 20 minuti prima di fare colazione. Non è un farmaco salva-vita, per cui la dimenticanza di uno...

TSH alto

TSH alto: del tsh ne abbiamo già parlato in un precedente post in cui abbiamo approfondito la tireotropina, l’ormone tireotropo o ormone tireostimolante, una sostanza prodotta da cellule dell’ipofisi anteriore, che agisce su vari aspetti funzionali della tiroide. TSH alto: che cos’è? Quando il livello di TSH è alto è indice di uno scarso funzionamento della tiroide. Spesso, questo fenomeno è accompagnato dalla comparsa del gozzo, malattia che colpisce in Italia quasi 6 milioni di persone: la ghiandola tiroidea aumenta di dimensione ed è visibile sotto forma di rigonfiamento a livello del collo. Una delle principali cause di TSH alto è l’ipotiroidismo, ovvero una condizione in cui la tiroide produce una minore quantità di ormoni tiroidei. La causa può anche essere dovuta a un malfunzionamento dell’ipofisi, che pertanto produce quantità elevate di TSH.  Nella grande maggioranza dei casi, il valore alto di TSH si accompagna a FT3 e FT4 normali o bassi. L’esame del TSH si effettia con un semplice prelievo di sangue. Si può anche mangiare, prima dell’esame. Il consiglio è quello di informare il medico di un’eventuale terapia farmacologica che si sta seguendo e che potrebbe alterarne i valori. TSH alto: come leggere i livelli? Se il medico endocrinologo pensa che ci sia una patologia alla tiroide prescriverà al paziente degli accertamenti: si tratta di semplici esami di laboratorio e precisamente analisi del sangue per valutare i valori degli ormoni tiroidei. Per prima cosa si effettua il dosaggio del TSH, ovvero un test per valutare i livelli di TSH in circolo. In presenza di anomalie nei valori normali di questa sostanza, il medico prescriverà ulteriori esami per capire quali sono le cause di queste alterazioni, come per esempio: livelli di T3 e T4 presenza di anticorpi anti-tiroidei, che attaccano la ghiandola tiroidea valori...

Iperprolattinemia

La prolattina è un piccolo ormone prodotto nella regione anteriore dell’ipofisi, una ghiandola endocrina alloggiata in una struttura ossea denominata sella turcica, appena sotto gli emisferi cerebrali. La funzione primaria nella donna è quella di promuovere lo sviluppo della ghiandola mammaria e l’allattamento in occasione della gravidanza e dopo il parto. Inoltre la prolattina ha un ruolo nei meccanismi adattativi dell’organismo allo stress. Quando i livelli di prolattina aumentano si parla di iperprolattinemia è la condizione caratterizzata da valori ematici di prolattina superiori alla norma. Tra le diverse cause di iperprolattinemia si annoverano: cause fisiologiche: gravidanza, puerperio, stress, esercizio fisico, sonno, pasti ricchi di proteine, allattamento, attività sessuale; utilizzo di alcuni farmaci: antidepressivi triciclici, antiepilettici, antiipertensivi, antiemetici (contro nausea e vomito), antiistaminici, cocaina, talvolta pillola anticoncezionale, metoclopramide-sulpiride, veralipride; cause sconosciute (idiopatiche); cause patologiche: adenoma dell’ipofisi (tumore benigno secernente prolattina, chiamato anche prolattinoma), adenomi dell’ipofisi non secernenti, acromegalia, sindrome della sella vuota, Cushing, meningiomi (tumori maligni delle meningi), disgerminoma (tumore del testicolo), altri tumori, sarcoidosi; cause neurologiche: lesioni della parete toracica da Herpes Zoster, lesioni del midollo spinale; altre cause di iperprolattinemia: ipotiroidismo, insufficienza renale, cirrosi epatica, insufficienza della ghiandola surrenale Dal punto di vista clinico l’iperprolattinemia si manifesta nella donna con alterazioni del ciclo mestruale, infertilità, galattorrea (secrezione lattescente mammaria), riduzione dei livelli di estrogeni, demineralizzazione ossea (osteopenia-osteoporosi); nel maschio con disfunzione erettile, calo del desiderio sessuale, alterazione dello spermiogramma, infertilità, riduzione dei livelli di testosterone nel sangue, demineralizzazione ossea (osteopenia-osteoporosi); in caso di adenomi ipofisari di dimensioni significative potrebbero essere inoltre presenti sintomi centrali quali cefalea e deficit visivi (per compressione del cosiddetto “chiasma ottico”). Tale sintomatologia è controllabile e spesso risolvibile con adeguate terapie, a seconda della patologia di base, per cui è molto importante arrivare ad una corretta diagnosi. §per questo motivo è sempre necessario rivolgersi al proprio endocrinologo di fiducia!...

Endocrinologia e sistema endocrino

Con la parola endocrinologia intendiamo la scienza che si occupa dello studio delle ghiandole endocrine e dei loro prodotti di secrezione (ormoni). La Scuola di specializzazione medica viene ufficialmente denominata in Endocrinologia e malattie del metabolismo. Essa infatti forma specialisti che hanno maturato la nel campo della fisiopatologia e clinica delle malattie del sistema endocrino, comprendente anche tutto ciò che è riconducibile al metabolismo in senso lato. Il medico specialista endocrinologo e malattie del metabolismo si forma conseguendo la laurea magistrale in Medicina e Chirurgia alla quale segue il conseguimento della suddetta specializzazione. Sistema endocrino Come abbiamo detto l’endocrinologia è quella branca che studia il sistema endocrino, il quale è uno dei principali sistemi con cui il nostro organismo trasmette le informazioni, controlla e coordina le proprie funzioni. Attraverso il controllo su alcuni organi ed apparati ed il coordinamento (integrazione) con il sistema nervoso presiede ad una serie di funzioni vitali per il nostro organismo quali: la produzione e utilizzazione di energia il mantenimento dell’equilibrio interno (omeostasi) dei diversi sistemi che lo compongono la crescita staturale lo sviluppo puberale l’attività riproduttiva Il sistema endocrino è costituito da un sistema di organi – le ghiandole endocrine – specializzati nella produzione di ormoni; questi sono sostanze chimiche che vengono prodotte, talora immagazzinate nella ghiandola e rilasciate al momento opportuno nella circolazione, attraverso cui raggiungono i loro “bersagli”. I bersagli degli ormoni possono essere organi, cellule o tessuti posti anche a grande distanza dalla sede di produzione dell’ormone. L’ormone, giunto a destinazione, è in grado di provocare un effetto nel bersaglio:a diversi ormoni corrispondono effetti diversi. Perché questo avvenga, però, è necessario che nell’organo o cellula o tessuto “bersaglio” vi sia un “recettore” capace di...