Diabete e celiachia sono due patologie croniche che condividono una base genetica comune, ma sono profondamente differenti nell’espressione clinica, nelle ripercussioni sull’alimentazione e nella gestione terapeutica.
Secondo alcuni ricercatori la coesistenza di diabete di tipo 1 e celiachia dipende dalla tipologia similare delle due patologie, cioè dal fatto che entrambe riconoscano una componente autoimmunitaria.
La celiachia non richiede una gestione complessa come il diabete, non ci sono parametri da monitorare più volte al giorno, né farmaci da assumere, ma semplicemente l’eliminazione dalla dieta degli alimenti che contengono glutine, con implicazioni inevitabili in termini di gusto e anche nelle relazioni sociali. Una pizza con gli amici può diventare un problema, se non è disponibile un’alternativa senza glutine.
Il diabete richiede invece una gestione farmacologica – o ancor di più un’autogestione – complessa e controlli medici più frequenti per la prevenzione delle complicanze. La dieta non prevede la semplice limitazione/eliminazione dei dolci, ma un’equilibrata combinazione di proteine, glucidi e lipidi ad ogni pasto, personalizzata su ogni persona con diabete; inoltre è importante osservare rigorosamente gli orari dei pasti, per evitare l’insorgenza di crisi ipoglicemiche. Anche gli “sgarri” hanno conseguenze diverse: nella celiachia il conto arriva subito dopo l’assunzione dell’alimento vietato:dolori addominali, nausea, diarrea, mentre nel diabete il danno non si manifesta con sintomi immediati, bensì con le complicanze tardive dovute ai picchi di iperglicemia.
Fonte: Diabete.com