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TSH, T3 e T4: cosa sono e come funzionano?

Cosa sono?

Il TSH chiamato anche tireotropina, ormone tireotropo o ormone tireostimolante, è una sostanza prodotta da cellule dell’ipofisi anteriore, che agisce su vari aspetti funzionali della tiroide. In particolare dai valori di TSH si può intuire come funziona la tiroide: il TSH infatti è la principale sostanza regolatrice dei due ormoni tiroidei: il T4 (tiroxina) e il T3 (triiodotironina).

TSH o tireotropina

La secrezione di TSH è controllata dall’ipotalamo attraverso il TRH (effetto stimolante) e dagli ormoni tiroidei circolanti (feedback negativo). Un aumento dei valori normali di TSH si può osservare in caso di adenoma ipofisario TSH secernente, ipotiroidismo primitivo (congenito, acquisito) e in presenza di farmaci come: metoclopramide, domperidone, clorpromazina, aloperidolo, amiodarone e mezzi di contrasto iodati.

Una diminuzione dei valori normali di TSH, invece , si può osservare in caso di ipopituitarismo con ipotiroidismo secondario, ipotiroidismo terziario, ipertiroidismo primitivo e in presenza di farmaci come: glucocorticoidi, dopamina, bromocriptina, L-Dopa e apomorfina.

Gli ormoni tiroidei T3 e T4

La tiroide produce T4 in concentrazioni significativamente maggiori rispetto a T3, che però è molto più attiva e può essere a sua volta ottenuta dall’ormone T4 a seconda delle necessità dell’organismo. In una situazione normale o fisiologica gli ormoni tiroidei stimolano i processi cosiddetti anabolici, vale a dire di crescita, sviluppo e movimento dell’organismo.
In più tali ormoni aumentano il processo di ossidazione delle cellule controllando gli enzimi che presiedono al metabolismo energetico.

La loro produzione è regolata da effetti stimolatori ed inibitori con un meccanismo di bilanciamento che consente di mantenere, in condizioni normali, un adeguato livello circolante di ormoni nel sangue: l`effetto stimolante è esercitato dal TSH, l`ormone tireotropo prodotto dall’ipofisi che stimola la produzione e la secrezione di T3 e T4, che a loro volta inibiscono la secrezione di TSH.
Questo meccanismo di autoregolazione, noto come “controllo retrogrado“, consente di attivare processi che tendono a far aumentare la sintesi e la secrezione degli ormoni tiroidei quando il loro livello diminuisce e, al contrario, ne limitano la produzione quando il loro livello nel sangue è eccessivo.

Gli ormoni tiroidei hanno la caratteristica di essere iodati: ognuno di essi, cioè, contiene atomi di iodio (3 per ogni molecola di T3 e 4 per la T4). Lo iodio risulta, quindi, l’elemento fondamentale per un regolare funzionamento della tiroide: senza iodio le sostanze prodotte dalla ghiandola, infatti, perderebbero ogni efficacia: da ciò deriva lo sviluppo di numerose patologie secondarie dovute alla carenza e, in taluni casi, all’eccesso di iodio.

Quando la tiroide funziona meno del necessario si parla di “ipotiroidismo” ed in questo caso il valore di TSH è elevato, mentre risultano bassi i livelli di fT3 e fT4.
Altro caso invece è quando si parla di “ipertiroidismo” cioè quando la funzione tiroidea è eccessiva, e produce un`elevata quantità di ormoni che stimolano eccessivamente le funzioni dell`organismo. L`eccesso degli ormoni tiroidei è caratterizzato negli esami di laboratorio da livelli di TSH inferiori alla norma e da valori di fT3 e fT4 elevati.

TSH T3 e T4

 

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